Raggiunta l'età pensionabile, il colonnello Antonio Cavalli, promosso generale e messo in congedo, non riesce ad adattarsi alla vita civile perchè non rinuncia alla sua mentalità militare che impone a tutti, in famiglia come nei rapporti di vicinato, con il solo risultato di rendersi insopportabile. La moglie lo fa allora assumere, pagando lei lo stipendio, nell'agenzia immobiliare di due speculatori che, spprofittando della sua onorabilità per avere crdito dalle banche, lo eleggono presedente della società e lo mettono nei guai con la giustizia. A toglierlo dai pasticci interviene ancora una volta la moglie, con l'umiliazione arriva la rassegnazione alla vita del pensionato.