SETTIMO PERCORSO



Santa Lucia
Porto Santa Lucia:
Da Piazza Plebiscito iniziamo il lungo percorso del lungomare napoletano che inizia da Via Console per poi proseguire per la Via N. Sauro e Via Partenope; in questo breve tratto di suggestiva bellezza vi è il Porto di Santa Lucia, il Borgo Marinaro, ornato da numerose trattorie, la Fontana dell'Immacolata e il massiccio Castel dell'Ovo.

Fontana dell'Immacolata
Fontana dell'Immacolata:
La fontana marmorea è a triplici arcate con statue e decorazioni.
Un tempo presso la Reggia e poi nel porto, fu trasportata qui, sull'estremità sud del rione di S. Lucia, nel 1906. E' adorna di statue di Pietro Bernini e di Michelangelo Naccherino, e si staglia sullo sfondo di un amplissimo panorama del golfo.

Castel dell'Ovo
Castel dell'Ovo:
Il Castello fu eretto nel XII secolo su i resti di una antica villa appartenuta a Lucullo su una isoletta rocciosa, l'antica Megaris, poi ingrandito e rafforzato fin dal 1128 dai Normanni, da Federico II e dagli Angioini.
Ha erte mura ed è munito di due torri ( torre Normandia e torre Maestra).
E' con la dinastia angioina che nasce il Castel dell'Ovo che deve il nome alla leggenda medievale. il poeta Virgilio, secondo le credenze del tempo un mago potente, lega le sorti del Castello e della città a quelle di un uovo contenuto un una brocca chiusa in un contenitore di ferro, conservato in un ambiente segreto.

Piazza Vittoria
Piazza Vittoria:
A confine con la via Partenope vi è la via Caracciolo, ampio corso, una delle più belle passeggiate del mondo, limita verso il mare i giardini della Villa Comunale.
Presso il suo inizio, sorge una colonna di cipollino proveniente dal Teatro Greco, qui innalzata a ricordo dei Caduti del mare.
Dalla piazza Vittoria si vede l'ingresso alla Villa Comunale adorno di riproduzioni di statue antiche e del Rinascimento. In alto s'affacciano sul dorso del colle il rione del Vomero, il Castel S. Elmo e la Certosa di San Martino.
Nei pressi della piazza vi è la Galleria della Vittoria, disegnata dall'architetto Roberto Pane (1927). La Galleria passa sotto il Monte Echia o di Pizzofalcone e raggiunge la via F. Action, mettendo in comunicazione la parte occidentale con quella orientale della città.


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