I  Santi  Patroni  del  mese:
N O V E M B R E
2          Giusto di Trieste
       Santo e martire (IV sec.).
E' nota a tutti la pittoresca chiesa a lui dedicata, che sovrasta il panorama di Trieste, di cui è patrono. Le sue spoglie si conservano infatti sulla collina che domina un grande tratto di quell'Adriatico in cui, sotto Diocleziano, venne gettato con le mani e piedi legati a ceppi di piombo. Il santo ne riaffiorò subito e la venerazione per lui da parte dei triestini fu immediata.

3          Uberto
       Santo e vescovo (Belgio, 655 - 727).
E' il più acclamato protettore dei "cacciatori". La sua conversione avvenne in maniera del tutto simile a quella di S. Eustacchio, avendo incontrato durante una battuta di caccia un cervo con la croce sulla fronte. Per analogia, è considerato un cacciatore di anime, avendo portato la fede cristiana fra le popolazioni delle Ardenne e del Brabante, i cui boschi risuonarono della sua voce evangelizzatrice. E' altresì patrono delle "Guardie Forestali" e protettore dei "Cani da caccia".

4          Carlo Borromeo
       Santo e cardinale (Arona, 1538 - Milano, 1584).
Divenuto cardinale a 22 anni, prima che fosse ordinato sacerdote, divenne presto uno dei protagonisti della Controriforma. E' ricordato come il protettore dei "catechisti" per aver scritto l'importante opera dottrinaria "Catechismus romanus". Avendo assistito i malati di peste, è invocato contro questo terribile morbo. E' compatrono di Milano.

6          Leonardo di Nobiliacum
       Santo (Gallia, 491 - Nobiliacum, ora Limoges, 559).
Popolarissimo durante il Medioevo, si guadagnò moltissimi patronati, quello addirittura di Campobasso, così lontana dalla sua sfera d'azione, che era la Francia. E' invocato dai "prigionieri" avendo egli più volte spezzato le catene dei detenuti innocenti, anche a distanza. Per questo è anche protettore dei "fabbricanti di catene e dei fabbri ferrai".

8  Claudio, Nicostrato, Sinforiano, Castorio e Simplicio
       Santi e martiri (? - Pannonia, 305).
Sono più noti col nome di "Quattro Coronati", pur essendo in cinque, esendosi aggiunto Simplicio più tardi. Il loro martirio collettivo fu dovuto al rifiuto di realizzare la statua del dio Esculapio, essendo tutti "scultori", la cui categoria li ha come patroni.

10      Baudolino
       Santo ed eremita (Villa del Foro,Alessandria, ? - 740).
Abile taumaturgo, per le numerose guarigioni compiute venne venerato santo mentre era ancora in vita. Visse e morì da eremita. Le sue spoglie furono conservate nel paese natale fino al 1168, anno in cui fu fondata Alessandria, ove vennero trasportate avendo la popolazione della città piemontese deciso di adottare Baudolino come protettore.

11      Martino di Tours
       Santo e vescovo (Sabaria, 316 - Condat,Tours, 397).
Sono molti i patronati che gli si attribuiscono. Innanzi tutto quello dei "mendicanti", essendo noto l'episodio secondo cui divise il suo mantello con un accattone nudo, riconosciuto poi per Gesù. Per aver militato nella Cavalleria imperiale è ricordato dai "cavalieri" e, per il suo trascorso di uomo d'arme, dalla "Fanteria dell'Esercito Italiano". Gli venne attribuita anche una più particolare protezione, che si presta a facili equivoci: quella degli "animali cornuti", coincidendo anticamente la data della sua ricorrenza con una importante fiera di bovini. Sempre per questione di data, essendo a metà novembre ogni mosto diventato vino, è altresì considerato il protettore dei "viticoltori".

13          Omobono di Cremona
       Santo (Cremona, 1117 - 1197).
E' uno dei pochi personaggi laici santificati in virtù delle sue doti di esemplare umanità e di virtù cristiane. Modesto mercante, viene ricordato per la generosità con cui elargiva ai bisognosi i proventi della sua attività. Oltre che di Cremona, è patrono dei "mercanti e dei sarti", avendo egli trascorso l'intera vita fra pezze di tessuto destinate ai vestiti.

21          Beata Maria Vergine
       Sotto questa data e sotto vari titoli la Madre di Dio viene ricordata da una infinità di istituzioni, di categorie e di città. Col titolo di Virgo Fidelis, in relazione al motto dell'Arma "Fedele nei Secoli" è stata nominata patrona dell'"Arma dei Carabinieri" con breve di Pio XII dell'11 novembre 1949. Foggia l'ha come patrona col nome di B.M.V. dei Sette Veli, Reggio Calabria con quello della Consolazione, Cosenza come B.M.V. del Pilerio, Matera quale B.M.V. della Bruna, Messina della Lettera, Savona della Misericordia, Ascoli Piceno delle Grazie, Alghero di Valleverde, le Guardie di Frontiera come Madonna della Guardia, il Corpo di Commissariato dell'Esercito Italiano come Nostra Signora della Divina Provvidenza; e la lista sarebbe troppo lunga. La Madre di Gesù non poteva non aver tanta devozione.

22          Cecilia di Roma
       Santa e martire (III sec.).
Appartiene alla schiera di cristiane che si sono opposte a contrarre matrimonio con un pagano. Il rifiuto venne manifestato da lei durante il rito del matrimonio, mentre i cantori e i suonatori allietavano la cerimoinia. Si dice che ella cantava in cuor suo per la decisione presa; per questo è universalmente venerata quale prottetrice dei "musicisti e dei cantori, nonchè dei produttori di strumenti musicali"

25         Caterina d'Alessandria
      Santa, vergine e martire( ? - Alessandria, 415 ca.).
La ruota di santa Caterina, forma di supplizio anticamente praticato con una ruota aculeata, prende origine dal martirio cui fu sottoposta la santa per essersi rifiutata di andare sposa all'imperatore, di cui avrebbe dovuto accettare l'idiolatria. Alcune attività aventi la ruota per simbolo l'hanno decretata loro patrona, come quella degli "arrotini, filatrici, dei ciclisti e dei costruttori di ruote".

26          Bellino di Padova
       Santo e vescovo e martire (Padova, 1077 - Fratta Polesine, 1151).
Ai tempi in cui visse, la Chiesa era in grave conflitto con l'Impero. La determinazione con cui egli difese, come vescovo di Padova, i diritti del cattolicesimo gli crearono delle accese inimicizie. Durante un suo viaggio a Roma gli avversari gli aizzarono contro dei cani inferociti, che lo sbranarono. Per questo viene implorato contro i "morsi dei cani e l'idrofobia". Viene venerato come patrono a Rovigo e ad Adria.

27    Leonardo di Porto Maurizio
       Santo (Porto Maurizio, 1676 - Roma, 1751).
Oltre che della città di Imperia, è patrono del clero e dei "predicatori e missionari" per aver compiuto ben 339 missioni di apostolato in tutta la penisola, tanto da guadagnarsi l'appellativo di "Apostolo d'Italia".

28          Giacomo della Marca
       Santo (Monteprandone,Ascoli Piceno, 1394 - Napoli, 1475).
Il nome gli deriva per essere egli nato nelle Marche. Per sottrarre le classi più povere dalla piaga dell'epoca, l'usura, ideò, ma fu il solo, i Monti di Pietà, che ebbero grande sviluppo nella città di Napoli, ove viene ricordato come compatrono.