2 Adalardo di Corbie Santo (Corbie, Francia, 751 - Huyse, 827).
Fu consigliere di Carlo Magno. E' patrono dei
"giardinieri", per essere stato monaco giardiniere per venti anni.
2 Gregorio Nazianzemo Santo, vescovo e dottore della Chiesa (Arianzo, Cappadocia 329-389). E' considerato il più grande teologo mai vissuto. Rinunciò alla carica di vescovo di Costantinopoli per dedicarsi alla vita monastica e alla stesura di trattati teologi. Scrisse anche delicate poesie, per cui è stato scelto dai
"poeti" quale loro protettore.
5 Simone Stilita Confessore (Sis, Cicilia, 390 - ? 459). Noto per essere vissuto per circa 30 anni in cima au una colonna. L'aggettivo stilita deriva dal greco stylos, cioè colonna. Per la solitudine alla quale sono quotidianamente sottoposti, i
"pastori" lo hanno scelto come loro protettore.
7 Raimondo di Penyafort Santo (Penyafort, Catalogna, 1180 - Barcellona, 1275). Parente della famiglia reale d'Aragona, studiò diritto civile a Bologna, ove entrò nell'ordine dei Domenicani. Compilò su incarico di Gregorio IX i "Decretali", un codice di diritto canonico. E' patrono dei
"giureconsulti".
11 Leucio di Brindisi Santo, vescovo (Alessandria d'Egitto, ?, - Brindisi, 180). Costretto ad emigrare dalla sua terra natia a causa delle persecuzioni del prefetto Saturnino, approdò a Brindisi, città di cui divenne primo vescovo e che lo venera come protettore.
13 Ilario di Poitiers santo, vescovo e dottore della Chiesa (Poitiers, 315 - 368). Avendo seguito corsi di retorica e d'eloquenza, ottenne grande notorietà quale cultore di tale materia, tanto da essere venerato dagli
"avvocati".
E' compatrono di Parma.
16
Marcello papa Santo. Mandato in esilio da Massenzio dopo un solo anno di papato, fu costretto a lavorare come stalliere.
Oggi viene perciò venerato quale patrono delle
"scuderie, stallieri e cavalli".
17
Antonio abate
Santo ed eremita (Coma,Egitto, 251 - Coltzum, 356). E' forse il santo col maggior numero di patronati.
Gran parte del culto popolare gli deriva dall'aver guarito numerosi casi di
"herpes zoster", il cosiddetto fuoco di sant'Antonio.
Fondatore dell'Ordine Ospedaliero degli Antoniani, ottenne che i suini di tali religiosi potessero circolare liberamente per le strade, purchè avessero una campanellina al collo, per essere così riconosciuti ed esentati dalla macellazione.
Antonio è per questa ragione patrono dei
"suini ed animali domestici".
19
Bassiano
Santo e vescovo (Siracusa,320 - Milano ca.409).Amico di sant'Ambrogio, gli fu vicino durante la lotta agli ariani. Fu primo vescovo di Lodi, città di cui è patrono.
19
Ponziano di Spoleto
Santo e martire (IIsec.). Subì il martirio sotto Marco Aurelio.
E' patrono di Spoleto.
20
Sebastiano di Roma
Santo e martire (IIIsec.). Forse nativo di Milano martirizzato sotto Diocleziano: legato ad un albero, venne trafitto dagli
"arcieri", che lo hanno oggi quale protettore unitamente ai
"fucilieri, tappezzieri, commercianti in ferro e ai Vigili Urbani d'Italia"E' anche compatrono di Roma.
21
Agnese
Vergine e martire (IVsec.). Durante l'impero di Diocleziano, là dove sorge la chiesa di sant'Agnese in Roma, venne esposta nuda, giovanissima, per essersi rifiutata di fidanzarsi col figlio del prefetto di Roma.
Un rozzo individuo, che osò avvicinarsi a lei, rimase stroncatoprima di poterla sfiorare.
Agnese venne quindi sgozzata come un agnello, animale divenuto il simbolo principale della sua iconografia.
E' patrona dei
"fidanzati e dell'Associazione delle Figlie di Maria".
22
Domenico di Sora
Santo (Foligno,? - Sora,1031). Fondò il monastero benedettino di Cucullo, in Abruzzo, ove viene venerato per il miracolo da lui compiuto nel trasformare dei pesci in serpenti per mettere alla prova alcuni confratelli.
Viene infatti invocato contro il
"morso dei rettili".
In suo onore a Cucullo si celebra una processione formata da fedeli che portano addosso dei serpenti.
22
Gaudenzio di Novara
Santo e vescovo (Ivrea,337 - Novara,418). Combattè a lungo l'eresia ariana, prima come presbiterio di Ivrea, poi come vescovo di Novara, di cui è patrono.
22
Vincenzo di Saragozza
Santo e martire (Hueza,Spagna,? - Valenza,304). Per essere stato torturato sopra i cocci di brocche di vino, è venerato come patrono dai
"Viticoltori, commercianti di vino, fabbricanti di aceto".
E' patrono di Vicenza, Saint-Vincent e Cernobbio.
22
Vincenzo Pallotti
Santo (Roma,1795 - 1850). Fondatore dei Pallottini, si dedicò all'apostolato dei giovani.
E' patrono del Clero.
23
Bernardo di Vienne
Santo e vescovo (Lione, 777 - Romans,Francia, 841). Divenne abate di Ambournay, dopo essere stato educato alla corte di Carlo Magno.
E' il patrono degli
"operai".
24
Francesco di Sales
Santo e vescovo e dottore della Chiesa (Thorens, Alta Savoia, 1567 - Lione, 1622). Scrittore sobrio e dotato di grande senso della comunicazione, insegnò ai suoi seguaci a propagandare il Vangelo in maniera semplice e comprensiva.
E' patrono della
"stampa, autori, giornalisti cattolici"..
28
Tommaso d'Aquino
Santo e dottore della Chiesa (Roccasecca,Frosinone, 1220 ca. - Fossanova,Latina, 1274). E' considerato il massimo rappresentatnte della scolastica medioevale. Prima benedettino, poi domenicano, studiò teologia a Parigi.
E' il patrono dei
"filosofi, teologi, delle università, dei licei e delle accademie cattoliche, infine dei librai".
29
Costanzo di Perugia
Santo e martire (IIsec.). E' patrono di Perugia, che lo ebbe quale primo vescovo della sua diocesi.
Fu ucciso insieme con i suoi fedeli in territorio umbro sotto Antonio Pio.
30
Sebastiano Valfrè
Beato (Verduno,Cuneo, 1629 - Torino, 1710). Famoso per le sue qualità di confortatore spirituale, fu confessore di Pietro Micca, l'eroico granatiere che si sacrificò per salvare Torino dai Francesi.
E' i patrono dei
"Cappellani militari".
31
Ciro
Santo e martire (Alessandria,Egitto, ? - Canopo, 303). Medico di scuola alessandrina, fu martirizzato per aver curato delle donne cristiane.
Pertanto è il patrono dei
"medici".
31
geminiano di Modena
Santo e vescovo (Modena 316 ca. - Modena, 397). Diacono e poi vescovo della città natale, dedicò il suo apostolato alla lotta contro l'eresia di Gioviniano.
E' il patrono di Modena e di San Gimignano.
31
Giovanni Bosco
Santo (Castel Nuovo d'Asti, 1815 - Torino, 1888). Appena ordinato sacerdote, iniziò il suo apostolato per l'educazione dei giovani e per il loro inserimento nel mondo del lavoro. Dopo aver fondato l'Ordine dei Salesiani, si dedicò intensamente all'editoria, per cui gli
"editori cattolici, i giovani in genere", è considerato loro protettore.