I  Santi  Patroni  del  mese:
D I C E M B R E
1          Eligio di Noyon Tournai
       Santo e vescovo (Limoges,Francia, 588 ca. - Noyon,Francia, 660).
Per essere stato in gioventù direttore della Zecca di Limoges, ove si era distinto per le sue straordinarie abilità di incisore e di orafo, oggi viene venerato da tutte le categorie collegate agli oggetti preziosi, dai "gioiellieri ai gemmologi fino ai minatori".

3          Francesco Saverio
       Santo (Xavier,Spagna, 1506 - Sancian,Canton, 1552).
Dopo aver fondato con Ignazio di Loyola la Compagnia di Gesù, compì nel 1540 il suo primo viaggio in Oriente imbarcandosi su di un mercantile, privo di tutto, tranne che del breviario. I suoi numerosi e avventurosi viaggi nell'Estremo Oriente, ove morì cercando di entrare clendestinamente in Cina, gli hanno creato tutti i titoli per essere il patrono dei "missionari e delle Associazioni per la propagazione della fede"

4          Barbara
       Santa e martire (IV sec.).
Essendosi convertita al Cristianesimo, facendo voto di castità, pur bella e molto desiderata, il padre Dioscuro la rinchiuse in una torre affinchè si ravvedesse. Ma non ebbe successo, tanto da essere indotto a denunciarla alle autorità alle autorità, che gli permisero di decapitarla con le sue mani. L'orrendo delitto venne però immediatamente punito da un fulmine che lo incenerì. L'evento, correlato al fuoco, ha fatto della santa la protettrice, in origine, dei "campanari", essendo i campanili soggetti spesso all'attenzione dei fulmini. Ma la venerarono in seguito anche gli "artificieri, i cacciatori, i minatori e i metallurgici". Santa Barbara è soprattutto nota quale protettrice dei Vigili del Fuoco, della Marina Militare, delle Armi di Artiglieria e del Genio e degli arsenali. Fra le numerose città di cui è patrona è da ricordare Rieti.

4          Bernardo di Parma
       Santo e cardinale (Firenze, 1075 - Parma, 1133).
Da semplice abate divenne in breve tempo cardinale e poi vicario nell'Italia del Nord, contribuendo fattivamente alla riforma della Chiesa del XII secolo. Matilde di Canossa lo volle suo consigliere spirituale. E' compatrono di parma e patrono di Mantova.

6          Nicola di Mira
       Santo e vescovo (Patara di Licia, IV sec.).
Noto per essere il patrono di Bari, viene raffigurato con accanto tre bambini dentro una tinozza di legno, che egli avrebbe riportato in vita dopo che erano stati fatti a pezzi e messi in salamonia dentro una mezza botte. Per questo è considerato il protettore dei "bambini e dei fabbricanti di botti". Curioso è il patronato che egli esercita sulle "ragazze da marito". Secondo la leggenda, fece dono a tre fanciulle di altrettante borse piene di monete agffinchè esse non si prostituissero ed avessero così una dote per sposarsi.

7      Ambrogio di MIlano
       Santo, vescovo e dottore della Chiesa (Treviri,Germania, 339 - Milano, 397).
Avendo seguito a Roma studi amministrativi, venne mandato a Milano come governatore della Liguria e dell'Emilia. Pur essendo catecumeno (adulto in attesa di essere battezzato), alla morte del vescovo Assenzio divenne suo successore, iniziando un'azione sanatrice nella controversia sull'arianesimo, da ciò gli venne l'epiteto di "martello dell'arianesimo". Pare che, quando aveva soltanto alcuni mesi, alcune api gli si posarono sulle labbra indizio della sua futura eloquenza. E' perciò venerato come protettore degli "apicultori e dei fabbricanti di cera". E' patrono di Milano, della Lombardia, di Alassio, di Stresa e di Vigevano.

9       Siro
       Santo (IV sec.).
Il suo culto è molto diffuso in Lombardia, particolarmente a Pavia, di cui è patrono. Fu un instancabile predicatore, spostandosi in tutta l'area padana, non escludendo di diffondere il Vangelo anche a Genova, Asti e Parma.

10  Beata Maria Vergine di Loreto
       E' la patrona dell'Aeronautica civile e militare d'Italia. Secondo la leggenda, la casa della Sacra Famiglia sarebbe stata portata in volo dagli angeli fino a Loreto, nelle Marche, ove viene venerata.

13         Auberto di Cambrai-Arras
       Santo (?- Cambrai,Francia, 669).
I "fornai" lo venerano quale loro patrono in base ad una graziosa leggenda. Per aiutare i poveri e gli indigeni, cuoceva egli stesso il pane e mandava il suo asino a consegnarlo ai clienti, i quali affidavano all'animale i soldi da portare al padrone.

13          Lucia di Siracusa
       Santa, vergine e martire (? - Siracusa, 304).
Nota per essere la protettrice degli "oculisti", è invocata contro le malattie degli occhi. Venne torturata ed uccisa con un colpo di spada alla gola per essersi rifiutata di cedere au un suo pretendente. La raffigurazione che se ne fa, con i propri occhi posati su di un piattino, pare abbia riferimento ad una santa omonima, che si sarebbe strappati gli occhi pur di non aderire alle richieste di un corteggiatore. Santa Lucia è patrona di Siracusa.

14         Agnello di Napoli
      Santo (Napoli, 535 - 596).
E' ricordato per la sua dedizione ai poveri e ai sofferenti della città partenopea, che lo annovera fra i suoi protettori per l'intercessione da lui operata per evitare le incursioni degli Ostrogoti e dei Longobardi. E' anche considerato patrono delle "partorienti", essendo stata favorita la sua difficile nascita, da madre anziana e ritenuta sterile, dall'intervento della Beata Vergine.

19          Bernardo di Teramo
       Santo e vescovo (Pagliara,Teramo, 1050 - 1122).
Rinunciò agli agi della sua condizione di rampollo di una nobile famiglia per dedicarsi alla vita monastica. Morì vescovo di Teramo, che lo onora quale patrono.

22          Francesca Saverio Cabrini
       Santa (Sant'Angelo Lodigiano, 1850 - Chicago, 1917).
Nel martiriologio cristiano è fra i santi più attuali. Dopo aver fondato la Congregazione delle Missionarie del Sacro Cuore, venne inviata dal papa Leone XIII negli Stati Uniti, ove svolse una pietosa opera di assistenza nei confronti della numerosa comunità italiana ivi emigrata. E' stata per questo santificata e, quindi, eletta patrona degli "emigranti".

26          Stefano
       Santo (I sec.).
Il suo appellativo gli viene dall'essere stato il primo martire della religione cristiana. La sua vita e il suo martirio non sono avvolti da alcuna leggenda, essendo stati affidati ad un libro canonico che fa parte delle sacre scritture. E' certo che, portato davanti al Sinedrio per rispondere della predicazione del Vangelo, venne lapidato. Giustamente lo considerano loro patrono i "cavatori di pietre, i tagliapietre e i lastricatori". Fra le numerose città di cui è patrono vanno ricordate Biella e Prato.

27          Giovanni evangelista
       Santo e apostolo (Besaida Efeso,Asia Minore, I sec.).
Era il discepolo prediletto di Gesù, di cui seguì l'agonia. Autore del quarto Vangelo, è sua la frase "ama il tuo prossimo come te stesso". Fra i numerosi patronati che fanno capo a lui vanno ricordati quello degli "scrittori cattolici e dell'Associazione professionisti di pubbliche relazioni".