A 14 Km da
Napoli, abitanti (puteolani), alt. 28 m., CAP 80078, Porto Turistico,
traghetti auto per Ischia e Procida.
Cittadina agricola e industriale di grande interesse archeologico e
geologico per i fenomeni di bradisismo del territorio. E' centro
peschereccio, balneare e termale. Fu fondata nel 529 a.C. divenendo
emporio di Cuma. Nel 421 a.C. cadde, con tutta la regione flegrea, sotto il
dominio dei sanniti e nel 338 a.C. sotto quello romano. Prese allora il
nome di Puteoli (piccoli pozzi), per gli innumerevoli sorgenti termali e
divenne uno dei principali porti del Mediterraneo, finchè non fu
schiacciata dalla concorrenza del porto di Ostia, pur rimanendo il più
importante approdo commerciale campano. Subì vari saccheggi in epoca
barbarica e gli abitanti si rifugiarono a Napoli. A causa del bradisismo
discendente che sommerse l'impianto portuale, divenne un borgo peschereccio
con attività termale.
Serapeo: è una statua di Serapide, divinità dell'Egitto ellenico e
romano, rinvenuta sul luogo, fece ritenere che si trattasse di un tempio,
era invece un grande mercato pubblico in parte sommerso dalle acque il cui
livello varia a seconda del movimento del bradisismo. Risale all'età
flavia e consisteva in un vasto quadrilatero a portico fiancheggiato da
numerose botteghe, su un basamento centrale colonne corinzie sostenevano la
cupola e al centro sorgeva una fontana. Il lato di fondo, absidato, era
ornato da nicchie con statue. Nel lato opposto al mare si apriva una
cella absidata preceduta da quattro colonne delle quali ne rimangono tre.
Tempio di Nettuno, nei pressi del Corso Terracciano si notano
resti di terme dette Tempio di Nettuno, risalenti forse al periodo
neroniano, consistenti in due lunghi muri aperti da nicchie e finestre.
Anfiteatro Flavio. In Corso Terracciano, fu costruito intorno al 70
d.C. ed è uno dei più grandi anfiteatri dell'antichità, dopo il Colosseo e
quello di Santa Maria Capua Vetere. Il lato esterno era a triplice
ordine di arcate, con portico d'ingresso in gran parte distrutto. Dei
tre ordini di gradinate della cavea ne restano due, la capienza era di
circa 40.000 spettatori. L'arena, ellittica, che misura m 75x42, è
aperta al centro da un corridoio. Nell'arena si svolgevano le battaglie
navali (naumachie) e, dopo la costruzione dei sotterranei, i combattimenti
tra le fiere.
Chiesa della Purificazione
Chiesa della Purificazione, detta "Assunta a Mare", edificata nel
1621, fu distrutta da una mareggiata il 04.12.1872, fu riedificata nel
1876.
Chiesa S.Francesco
d'Assisi
Chiesa S. Francesco d'Assisi e S. Antonio di Padova, eretta nel 1472
ad opera di Diomede Carafa, Duca di maddaloni, distrutta dall'eruzione del
Monte Nuovo nel 1538, fu restaurata ad opera di Don Pedro De Toledo. La
facciata è del primo novecento.