OTTAVO PERCORSO



Largo Sermonetta

Palazzo Donn'Anna

Ara Votiva ai Caduti

S. M. Bellavista

Villa Volpicelli

Finestra Marechiaro

Grotta Seiano

Parco Virgiliano

Nisida
Largo Sermonetta:
Punto di confine tra Mergellina e l'inizio della via Posillipo è il Largo Sermonetta, piazzale che include una grande fontana marmorea.
La lunga via Posillipo, che fu aperta da Gioacchino Murat all'inizio del 1800, è una delle strade più affascinanti di Napoli dalla quale si può osservare la costa con le sue insenature suggestive e ville famose quali: la Villa Marino, Villa Campione, Villa Reid, Villa Volpicelli (di ispirazione medievale, la spiaggia è animata dal porticciolo e da alcune abitazioni), Villa Maria Pia ( già Rosebery, riservata al presidente della repubblica), Villa Pausilypon ( è la villa che Vedio Pollione regalò ad Augusto e di cui restanoparti del teatro).
Percorrendo la via Posillipo da sud, noteremo sul mare l'incompiuto Palazzo di Donn'Anna, traforato da archi e finestre, che il Fanzago aveva eretto per la moglie del vicerè F. Ramiro Guzman, Anna Carafa.
Continuando, un po prima di raggiungere la piazza San Giacomo, l'Ara Votiva ai Caduti per la Patria, in forme egizie, eretta su una tomba precedente trasformata all'inizio del 1900.
Più avanti vi è la Chiesa di Bellavista, così chiamata per la magnifica posizione che occupa.
Giunti al Quadrivio del Capo, punto di partenza per passeggiare nell'incantevole Posillipo, a sinistra si raggiunge Marechiaro.
E' un piccolo borgo peschereccioa circa 1 Km. dal quadrivio del Capo. La "Fenesta", di Marechiaro, poesia di Salvatore di Giacomo musicata dal Tosti, è ricordata da una lapide in una casa presso la scogliera.
Alla sommità dell'abitato si vedono i ruderi del Tempio della Fortuna, con la barca si raggiungono i resti di un edificio romano denominato il palazzo degli Spiriti.
La Gaiola, piccolo borgo peschereccio fronteggiato da 3 isolette di cui la maggiore è la Gaiola. La gita in barca consente di vedere le grotte scavate nella costa dalla forza delle onde; la più vasta è la Grotta dei Tuoni, per il rumore che la risacca produce tra le sue pareti.
Il Parco di Posillipo (Parco Virgiliano), si affaccia tra i golfi di Napoli e Pozzuoli; oltre l'ingresso ornato da enormi anfore si raggiunge il Belvedere, che offre uno scenario incomparabile.
La discesa di Coroglio, che parte dal quadrivio del Capo, supera la sella della Montagna Spaccata fino a uno spiazzale detto la Rotonda e prosegue oltre la Grotta di Seiano (una galleria lunga 900 metri costruita da Cocceio Nerva nel 37 d.C., riaperta e restaurata da Ferdinando II. dalla strada di Posillipo, perforando la collina, sbocca poco sopra la Gaiola), fino all'arenile di Coroglio.
Sulla sinistra un ponte collega la piccola isola di Nisida al continente. L'isola è la sommità di un vulcano emerso di cui conserva la forma circolare. Nell'isola Bruto e Cassio tramarono l'assassinio di Cesare.


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