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Procida
Ischia
LA STORIA:
Abitata sin dal paleolitico, secondo quanto attestano i rinvenimenti di armi e fossili, fu colonia dei greci e dei fenici a far epoca dal IV secolo a.C., dal 326 a.C. passò sotto il dominio romano.
Augusto vi si recò più volte tra il 29 a.C. ed il 14 d.C., Tiberio, vi trascorse l'ultimo periodo della vita a partire dal 26-27 d.C., entrambi i principi fecero edificare numerose fabbriche e 12 ville, ma solo 3 sono giunte fino a noi anche perchè gravemente danneggiate dal sisma del 366.
Nel X secolo cadde in possesso prima degli amalfitani e poi degli svevi e nel 1230 fu infeudata all'ammiraglio Eliseo Arcucci, un cui successore, il Conte Giacomo, dopo averle concesso numerosi privilegi, vi fondò la certosa di San Giacomo 1371-1374, che ebbe possedimenti a Napoli, sul Vomero, nella zona detta San Giacomo dei Capri, e nei pressi della quale, nel 1563, nell'ambito del progetto di difesa costiera del regno, fu edificata una torre, altri privilegi furono elargiti dalla regina Giovanna I d'Angiò.
Alla fine del secolo XV la tranquillità di cui aveva goduto l'isola andò dileguandosi, nel 1493 fu colpita da una pestilenza, nel 1535, 1553 e 1563, fu devastata dalle scorribande dei corsari saraceni e nel 1656 quasi spopolata da una nuova pestilenza.
Tornò in auge con Ferdinando IV di Borbone e, nonostante l'occupazione da parte degli inglesi 1806 e delle truppe del Murat 1808, potè esercitare fino al momento dell'annessione all'Italia 1860 una notevole attrattiva sul mondo culturale europeo e internazionale.
L'isola di Capri sorge nella zona meridioanale del golfo di Napoli, di fronte alla penisola sorrentina dall'estremità della quale, Punta Campanella, dista 5 Km..
Ha fiorenti attività pescherecce e artigianali, ma quello principale è il turismo internazionale.
L'isola si presenta come una grossa zolla calcarea, divisa in due altopiani, quello di Capri ad oriente, che raggiunge l'altezza massima di 334 metri con la cima del Monte Tiberio e quello di Anacapri a occidente, che culmina nella vetta del Monte Solaro 589 metri.
Le coste alte sconnesse e frastagliate sono traforate da numerose bellissime grorre, contraddistinti da scogli emergenti e nel lato sud-orientale dai famisi Faraglioni.
CAPRI:
36 Km da Napoli, abitanti (capresi), alt. 142 m.
Elegante cittadina di villeggiatura, capoluogo dell'isola, si offre allo sguardo dei turisti con le sue tipiche casette bianche a terrazze, archi, loggiati, cortili e pergolati, che fiancheggiano stradine tortuose e suggestive sulle quali suìi affacciano eleganti negozi.
Percorso Turistico
- Palazzo Cerio, in piazza Umberto I, in origine era il castello della regina angioina Giavanna I, eretto nel XIV secolo e poi modificato. Vi hanno sede una BIBLIOTECA e una raccolta entomologica, accanto si trova la Chiesa di S. Stefano;
- Chiesa di Santo Stefano, l'antica chiesa fu riedificata nel tardo seicento su progetto di Francesco Antonio Picchiatti in belle forme barocche evidenti nelle cupole laterali e nella cupola maggiore sul fondo. Pregevolissimo è il pavimento dell'altare maggiore a tarsie di marmi policromi proveniente dalla romana villa Jovis;
- Certosa di S. Giacomo, in Via Certosa, fu eretta per volere di Giacomo Arcucci nel tardo trecento e ricostruita dopo le devastazioni del corsaro Dragut nel XVI secolo.
Nel 1800 divenne prigione, ospizio, luogo di confino.
La chiesa ha portale gotico, l'interno è a una navata.
Accanto è il CONVENTO che racchiude il CHIOSTRO PICCOLO, porticato del 1400, su cui poggia la barocca TORRE DELL'OROLOGIO, e il cinquecentesco CHIOSTRO GRANDE, con porticato a pilastri;
- Belvedere Cannone, punto panoramico situato a sud della città, che offre una splendida vista sulla parte orientale dell'isola, i Faraglioni e l'insenatura di Marina Piccola;
- Castiglione, situato poco prima del Belvedere, è castello d'origine medievale ristrutturato, situato su uno sperone scosceso dove si apre, a poca distanza, LA GROTTA DEL CASTIGLIONE, abitazione preistorica divenuta in seguito ninfeo romano e più tardi rifugio dei capresi durante le scorrerie dei pirati;
- Villa Jovis, si raggiunge da via Tiberio, prima dell'ingresso agli scavi della villa si incontra l'ex Torre del F, posto di guardia del periodo tiberiano, varcato il cancello si affaccia sul Belvedere del salto di Tiberio, che la leggenda afferma che fosse luogo dal quale l'imperatore faceva gettare le persone a lui sgradite.
Si percorre una salita a gradoni che porta alla Villa Jovis o di Tiberio divisa nella zona sud con il quartiere del bagno, nella zona occidentale erano i locali per la servitù con le cucine, verso la parte più elevata si giunge alla residenza di Tiberio, più avanti rampe e gradinate collegano la Villa alla loggia, la parte orientale della Villa era l'ala di rappresentanza.
Sopra la Villa si levano una statua della Madonna e la Cappella di S. Maria del Soccorso;
- Arco Naturale, si prende per la via Mastromania e prosegunedo per la via Arco Naturale si giunge ad un piazzale da cui una gradinata scende all'arco naturale, così dall'erosione della roccia che col tempo ha dato forma di un arco a strapiombo sul mare;
- Belvedere di Tragara, è un piazzale in vista della costa e dei faraglioni, superata una piccola pineta si raggiunge il porto di Tragara e la spiaggia, sul mare antistante si innalza lo scoglio del MONACONE, a destra si leva il gruppo dei TRE FARAGLIONI, famosi in tutto il mondo per la loro bellezza;
- Parco di Augusto, è un giardino a terrazze da cui il panorama affaccia sulla Certosa, i Faraglioni e Marina Piccola;
- Torre Saracena, la tortuosa via Krupp, fiancheggiata da pareti rocciose, porta alla torre saracena.
ANACAPRI:
38 Km da Napoli, abitanti (anacapresi), alt. 275 m.
Situata nella parte occidentale dell'isola, è un notissimo ed elegante centro di villeggiatura che si estende su un verde pianoro alle pendici del Monte Solaro.
Percorso Turistico
- Villa S. Michele, in via San Michele, fu di Axel Munthe, medico svedese amante dell'isola, la villa conserva mobili del XVII secolo e oggetti d'antiquariato, ma si consiglia la visita soprattutto per la vista che si gode dal giardino.
Accando è la Cappella di San Michele, che fu eretta su una costruzione romana;
- Museo TORRE, nella via G. Orlandi, che espone alcune sculture e armi;
- Chiesa di S. Michele, nella p. S. Nicola, chiesa settecentesca , progettata dal Vaccaro, nell'interno ottagonale, si ammira un pavimento in maioliche disegnato da Francesco Solimena ed eseguito dal napoletano Leonardo Chiaiese, che raffigura il Paradiso terrestre e la cacciata di Adamo e Eva;
- Monte Solaro, la cima a 589 metri di altezza è raggiungibile con la seggiuovia che parte da p. della Vittoria o per un sentiero di campagna a destra della via S. Michele. Sull'orlo diuna parete rocciosa cui si arriva per una stradina che sale lungo il pendio settentrionale del Monte Solaro, sorge il santuario trecentesco di S. Maria Cetrella;
- Belvedere di Migliara, è un punto panoramico a picco sul mare nella frastagliata costa meridionale da cui si vede l'estrema Punta Carena fino alla Punta del Tuono;
- Villa Imperiale Romana, sorge sul lato destro della via Grotta Azzurra che porta all'estremità nord-occidentale dell'isola. Ne resta il belvedere a loggiato lungo il ciglio del promontorio e a sinistra parte dell'abitazione, sui resti si leva la Torre di Damecuta del XII secolo, posto di avvistamento e difesa contro i pirati;
- Grotta Azzurra, luogo di attrazione dei turisti di tutto il mondo, l'antro era molto più vasto prima che il bradisismo ne abbassasse il livello, la lunghezza è di 54 metri, l'altezza di 30 e la larghezza di 15.
Essendo illuminata soltanto dall'ingresso e da una sottostante apertura subacquea, le pareti prendono la tinta di azzurro del riflesso del mare e gli oggetti che vi si immergono assumono un colore argenteo.
La caverna prosegue nella Galleria dei Pilastri, divisa in tre bracci che poi vanno a riunirsi in un'ultima grotta.
MARINA GRANDE
E' l'approdo dell'isola e fa parte del comune di Capri cui è collegata da una funicolare e da una strada di 3 km.
Percorso Turistico
- Palazzo a Mare, sulla spiaggia di Marina Grande, fu dimora di Augusto, saccheggiata durante gli scavi del XVIII-XIX secolo;
- Bagni di Tiberio, costituiti da cospicui e maestose mura;
- Scala fenicia, scala formata da 881 ripidissimi scavati dai primi colonizzatori per collegare Marina Grande ad Anacapri, poco più avanti si trova la Chiesa di San COSTANZO, patrono di Capri, risalente al mille e ingrandita nel XIV secolo, l'interno ha colonne in parte romane che sostengono la cupola.
MARINA PICCOLA
Compresa nel comune di Capri, sorge sulla costa meridionale dell'isolaai piedi del Monte Solaro.
Percorso Turistico
- Scoglio delle Sirene, tra Marina di Pennauto e Marina di Mulo si protende il caratteristico scoglio, traforato dal pittoresco arco delle Sirene, con resti del porto romano. Dall'approdo si può partire in barca per compiere una visita ai Faraglioni e alle grotte che si aprono lungo la costa, tra queste sono la Grotta Bianca sovrastata dalla Grotta Meravigliosa e la Grotta Verde.