SERGIO    BRUNI

Sergio Bruni, nasce a Villaricca il 15 settembre 1921.
A nove anni si iscrive a una scuola serale di musica, istituita per formare la banda musicale del paese.
Diventa suonatore di clarinetto a 11 anni, realizzando così la sua prima esperienza da musicista.
Spinto e aiutato dai suoi amici di Chiaiano, comincia a frequentare la scuola di canto tenuta dal M. Gaetano Lama e dal grande cantante Vittorio Parisi, diventandone subito il vanto.
Dopo pochi mesi, presentato da Vittorio Parisi, debutta ufficilmente come cantante al Teatro Reale di Napoli. È il 14 maggio 1944.
L'anno dopo entra nel mondo della canzone vincendo un concorso per voci nuove bandito dalla Rai.
La fase finale si svolge al Teatro delle Palme di Napoli, il 21 ottobre 1945 e Bruni ottiene un vero trionfo, classificandosi primo con 298 voti contro i 43 del secondo classificato.
La vittoria gli frutta un premio di 3000 lire e un contratto con Radio Napoli.
Il cantante viene a trovarsi in un contesto di grande professionalità, quale era allora quello degli studi Rai di Napoli ed ha modo di affinare al meglio le sue grandi doti artistiche.
Il 1948 è per Sergio Bruni un anno cruciale per la sua vita e la sua carriera di cantante.
Nel 1949, scritturato dalla casa editrice La Canzonetta, partecipa alla sua prima Piedigrotta.
Ottiene un clamoroso successo con la canzone "Vocca 'e rose", fra le canzoni lanciate da Bruni negli spettacoli di Piedigrotta sono da ricordare alcuni grandi successi popolari, che resteranno legati al suo nome: "Surriento d''e nnammurate" (1950); " 'A rossa" e " 'O rammariello" (1952); " 'A luciana" e "Chitarrella chitarrè" (1953); "Vienetenne a Positano" (1955) e "Piscaturella" (1956).
Partecipa a quasi tutti i Festival della Canzone Napoletana, portando al successo canzoni amate e cantate ancora oggi come: "Sciummo" (1952); " 'O ritratto 'e Nanninella" (1955); "Suonno a Marechiaro" (1958); "Vieneme nzuonno" (1959).
Si classifica primo nel 1962 con "Marechiaro Marechiaro" e nel 1966 con "Bella" e avrebbe vinto anche il festival del 1960 con "Serenata a Mergellina", ma si ritirò clamorosamente all'ultimo momento, rifiutandosi di partecipare alla serata finale per una diatriba con Claudio Villa e gli organizzatori.
Riduce drasticamente le sue esibizioni e, fra la rabbia di molti suoi fans, abbandona gradualmente tanti suoi successi. Il suo repertorio comincerà ad essere costituito sempre più da canzoni classiche.
E da allora continuerà a cantare solo i brani che riterrà più vicini al suo gusto personale e più adatti al suo stile vocale, indipendentemente dall'epoca in cui sono stati scritti.
Intorno agli anni '60 Bruni tiene concerti in tutto il mondo, dall'America alla Russia, pur accettando solo una piccola parte delle proposte che gli vengono offerte. Fra il 1980 e il 1990 Sergio Bruni realizza un'antologia della canzone napoletana che contiene le canzoni da lui più amate nate dal '500 in poi e alcune di quelle di sua composizione. Suoi successi sono " la Voce del Mare ", " Carmela ", " Nà Bruna ".
Muore il 22.6.2003, a Roma, dove era ricoverato all'ospedale Santo Spirito, scompare un maestro di un arte antichissima, popolare, nobilissima, internazionale, un patrimonio inestimabile per tanti artisti di tutto il mondo.
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