A M A L F I



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Positano
Sorrento
Ravello
A 62 Km da Napoli, abitanti (amalfitani), alt. 6 m., cap 84011, prefisso tel. 089.
Suggestivo e famoso centro balneare della Costiera Amalfitana.
Ne furono fondatori alcuni naufraghi romani nel IV sec. d.C., ma forse già dal periodo imperiale esisteva un centro abitato.
Si sviluppò sotto il dominio bizantino e nell'838 Sicardo, duca di Benevento, la saccheggiò e la sottomise, ma nell'839 Amalfi si ribellò ed elesse al comando il "comes" Pietro.
Divenne così la prima repubblica marinara d'Italia, ufficialmente legata all'impero d'Oriente ma in realtà autonoma, con leggi e moneta proprie.
Amalfi estese i suoi territori fino al ducato di Napoli e al principato di Salerno, sconfisse i Saraceni nel IX sec., sviluppò i suoi commerci e nel mille era al massimo del suo splendore; le tavole amalfitane furono il primo codice marittimo della repubblica rispettato in tutto il bacino mediterraneo.
Nel 1039 le contese interne consentirino al principe di Salerno Guaimarino IV di conquistare i ducati di Amalfi e di Sorrento, nel 1073 cadde sotto il normanno Roberto il Guiscardo che tuttavia le concesse una certa libertà.
Amalfi divenne feudo dei Sanseverino, dei Colonna, degli Orsini, nel 1461 passò ai Piccolomini.
Poi seguì le sorti del regno di Napoli.

Duomo

Campanile
Piazza Flavio Gioia: è dedicata a un personaggio che si dubita sia mai esistito, ma che la tradizione vuole fosse nativo di Amalfi e inventore della bussola.
Sempre nella stessa piazza, sono gli avanzi dell'Arsenale della Repubblica, di cui restano due navate divise da 10 pilastri e coperte da volte a crociera.
Procedendo per Via Matteo Camera, con un ascensore o per una scalinata si raggiunge l'Albergo Cappuccini, antico convento duecentesco di cui resta il chiostro e una loggia che offre uno splendido panorama sul mare.
Duomo, in Piazza Duomo.
Si trova la Fontana di S. Andrea o del Popolo, di forme barocche, al santo è dedicata la chiesa, del IX sec., riedificata all'inizio del 1200 in stile arabo-normanno e una seconda volta nel XVIII sec..
Al lato della lunga scalinata, che precede l'ingresso, si eleva il "Campanile", eretto fra il XII e il XIII sec., aperto da bifore e trifore, con una cella campanaria vivacizzata da archetti intrecciati, motivi floreali e stellari, fasce geometriche, eseguiti in maioliche policrome.
La ricchissima facciata, crollata nel 1800, fu rifatta secondo le linee originarie ed è ornata in alto da un grande mosaico raffigurante "Cristo in trono tra i simboli degli evangelisti e la podestà terrene".
In basso si apre l'atrio diviso da colonne di spoglio e ornato da affreschi di Paolo Vetri su disegno di Domenico Morelli.
Pregevole il portale centrale con una splendita "PORTA" Bronzea a sbalzi d'argento fusa intorno al 1066 a Costantinopoli.
All'interno i pilastri che dividono le tre navate inglobano colonne antiche e antiche sono anche quelle a sostegno dell'arco di trionfo; due candelabri e due pulpiti con decorazioni musive, nel presbiterio, sono del XII-XIII sec..
La cripta bipartita è riccamente ornata, vi si trovano le statue di S. Andrea, del Naccherino, di S. Stefano e S. Lorenzo, di Pietro Bernini.
L'altare di Domenico Fontana conserva le reliquie di S. Andrea.
Dal Duomo a sinistra si raggiunge la Cappella del Crocifisso, che conserva elementi della costruzione primitiva a tre navate con archi semiacuti e soprastante loggiato a bifore, le tracce di affreschi nel passaggio al chiostro del paradiso risalgono al 1300.
Chiostro del Paradiso.
Fu costruito in stile arabo nel tardo duecento come cimitero, è cinto da un elegante portico con archi molto acuti intrecciati e sorretti da leggere colonnine gemine, vi sono esposti sarcofagi, bassorilievi, statue di epoca romana e medievale.
Museo Civico, in viale delle Repubbliche Marinare
. E' ordinato nel Municipio ed espone famose tavole amalfitane che regolavano i traffici commerciali marittimi, in una versione quattrocentesca. Inoltre vi sono raccolti dipinti tra cui i lavori preparatori del mosaico del duomo di Morelli, cimeli e costumi del corteo delle regate.